Maria Schillaci – Libri
Un libro è un mondo da scoprire, un mare in cui immergersi, un’avventura senza fine.
Un libro è un mondo da scoprire, un mare in cui immergersi, un’avventura senza fine.
Un bel racconto ci dice la verità sul suo vero eroe, ma un brutto racconto ci dice la verità sul suo autore.
Grande libro, grande noia.
Ma se smetto, a cosa penserò? Al mio vuoto? È perché si è vuoti che ci si lascia invadere? È il vuoto in cui si galleggia che ci annega? Siamo vuoti, tutti vuoti… o sono io, io sola, a non possedere nulla? Io sola a provare la sottile, inestirpabile, vorace sensazione che la vita non sia mai quella che vivo, ma sempre un’altra? È strano, ma non ho mai avuto la forza di illudermi di essere qualcosa… La mia forza è un’altra, ambigua, intrisa di orgoglio e di vergogna. Si nutre di coraggio, si affama di paura. Conta sul cuore, per me è questo l’organo dell’intelligenza. Col cuore penso. Che esiste il mondo, me lo assicura il mio cuore animale, vivo, pulsante.
Sorride anche lei e si lascia andare. Bacio. Bacio morbido, bacio lento, bacio non irruento. Bacio al Traminer, bacio leggero, bacio di lingue in lotta, bacio surf, bacio sull’onda, bacio con morso, bacio vorrei andare avanti ma non posso. Bacio non si può. Bacio c’è gente…
Se non sarà fermato, non si fermerà. Non esistono indizi, ma segni. Non esistono crimini, solo anomalie. E ogni morte è l’inizio di un racconto.
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.