Maria Schillaci – Poesia
La penna in mano ad un poeta è la bacchetta magica del mago della dolcezza!
La penna in mano ad un poeta è la bacchetta magica del mago della dolcezza!
La scrittura è l’utile rimasto tra i resti di vita superflua.
Nell’intelletto non vi è nulla che non sia stato prima nei sensi.
La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo.
La poesia è una dolce scultura dell’anima!
Il cuore, in apparenza semplice, nasconde un profondo abisso che solo Dio conosce, che spira a noi il vento della poesia donandoci solo dei barlumi, dei lampi fuggevoli di questo profondo abisso.
La scrittura è un compiacimento liberatorio che finisce per annientare la vivacità e qualche associazione intorno a un pensiero; lo scritto si riempie ma vuota la mente, si illumina in uno sfogo di memoria.