Maria Suppa – Stati d’Animo
I silenzi hanno sempre una domanda, e sanno dare subito una risposta.
I silenzi hanno sempre una domanda, e sanno dare subito una risposta.
Ogni cosa che viene Illuminata dal sole della vita porta dietro di sé l’ombra del passato.
Piangi per amore, impossibile pensare di fare a meno di qualcuno, del suo odore, della sua presenza, della sua voce. Malgrado il male ricevuto, la delusione, tu pensi di non farcela. Poi un giorno ecco che ti svegli e capisci che non solo non hai perso niente, ma essere stati lasciati è stata una delle più grandi vittorie mai raggiunte. La lucidità mentale rende le cose molto diverse da come appaiono guadandole solo con il dolore del cuore.
È scuro “fuori” ma Respiro. Parole non dette, respiri non respirati, sguardi sfuggenti, un mare di domande, un universo di incertezze, battiti di cuore che fanno male, troppo rumore dentro, troppo silenzio fuori. Manca la musica per rompere questo silenzio. Resta il ticchettio di “un vecchio orologio” a scandire il tempo che passa a sentenziare l’attesa.
E la futilità scomparve dai loro visi, pur lasciando qualcosa dietro di sé: la consapevolezza che esse non avrebbero mai potuto essere divise, perché il loro affetto era radicato in cose comuni. Spiegazioni e appelli non avevano avuto successo; avevano cercato un punto d’incontro comune e si erano soltanto rese infelici l’un l’altra. E intanto la loro salvezza stava tutt’intorno a loro: il passato che santifica il presente; il presente, con il suo tremendo batticuore, il quale dichiara che dopo tutto vi sarà un futuro, con risa e voci di bimbi.
Posso “dimenticare” uno schiaffo, ma non chi tradisce i miei Sentimenti.
E quando qualche delusione, oscura un cielo che cerco di dipingere di azzurro, a malincuore cancello tutto e ricompongo la mia tela.