Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
Posso essere tutto nella vita, ma sarò sempre me stesso. Un ribelle degli anni 70 con l’utopia di cambiare il mondo.
Posso essere tutto nella vita, ma sarò sempre me stesso. Un ribelle degli anni 70 con l’utopia di cambiare il mondo.
Sto imparando a non voltarmi più indietro, il passato non può tornare. Proseguirò per la mia strada senza rimpianti.
Ricaccio indietro le lacrime, non posso e non voglio essere fragile. Io devo darti quella sicurezza che ti manca, la certezza che non hai, il sostegno di cui hai bisogno. Io devo essere presenza e costanza, un punto fermo nel tuo universo in movimento, il tuo punto d’appoggio quando pensi che stai andando giù. Mi sento come un cerbiatto impaurito, ma devo farmi roccia… per te.
Sono pronta. Ho superato le ferite, espiato le mie colpe, ripulito la coscienza. Insomma, ho il curriculum giusto, da presentare ad una nuova vita!
Siamo poesia dimenticata e musica mai ascoltata, siamo lacrime buttate al vento e gioie perse tra le note del web.
Le persone non capiranno mai fino in fondo quanto veramente ti ho amato, e se ancora oggi ti dedico frasi, se ancora oggi dico che mi manchi e che con te è andato via un pezzo del mio cuore, è perché la tua assenza brucia ancora. Brucia da star male, da non riuscire a smettere di pensarti. Brucia da arrivare a pensare che vivere sia quasi inutile.
Le porte del cuore non si aprono e si chiudono a comando, no! Quando qualcosa ti ha toccato davvero dentro. Non puoi guardarti intorno fin quando quegli occhi ancora li senti su di te fin quando quei baci, quelle carezze, quelle coccole le senti su di te. Se invece ci riesci tutto ciò che ho citato prima non è mai stato.