Maria Teresa Porta – Abbandonare
Due volte sono stata ingannata, ma la seconda volta è stata peggiore perché non ho saputo riconoscere l’ambiguità di chi avevo vicino, celata da un evidente perbenismo e da una falsa unicità.
Due volte sono stata ingannata, ma la seconda volta è stata peggiore perché non ho saputo riconoscere l’ambiguità di chi avevo vicino, celata da un evidente perbenismo e da una falsa unicità.
Voglio perdermi per sempre dentro di te.Amo l’oblio del vuoto che ha lasciato la tua…
È illusione pensare di perdere l ‘amore come se si trattasse di un sudore o una parola nel vento. Qualcosa resta sempre nella memoria delle cellule, in un circuito virtuoso di neuroni, in un gesto la cui matrice è altrove. Possiamo dire di aver amato e perso ma non “ci siamo lasciati”.
Fu come essere preso a sassate ma da dentro: una serie di colpi e poi una fitta acuta in fondo alla gabbia toracica. Fu allora che sentì per la prima volta che un pezzo delle sue viscere gli veniva strappato via.
È necessario ogni tanto abbandonarsi nell’ignoto per scoprire l’impenetrabile.
“Non troverai mai più una migliore di me” una tipica frase che conclude una storia. Solo a distanza di anni questa frase è per me un macigno che opprime i miei giorni. quanto avevi ragione!
Abbandonarsi al sonno è concedersi al tempo che trascorre e non ti appartiene.