Maria Viola – Stati d’Animo
Ho visto cuori donare se stessi o visto cuori pensare a se stessi.
Ho visto cuori donare se stessi o visto cuori pensare a se stessi.
Finché le perone, che rappresentano per noi un problema, stanno da una parte, e quelle, che per noi sono la soluzione, stanno dall’altra, tutto fila liscio. Il vero problema è quando le personalità coincidono, e alcune persone diventano sia problema che soluzione.
Se non sei libero da te stesso… non puoi volare.
Mi chiamano “testarda” solo perché sono determinata e tosta. Mi chiamano “bastarda” perché non perdono il male ricevuto, soprattutto quando arriva in modo gratuito. Mi chiamano “scontrosa” quando snobbo e ignoro persone che a mio avviso non sono degne della mia attenzione. Beh… chiamatemi come volete, tanto non solo non intendo cambiare, ma dei vostri appellativi e giudizi non me ne può fregar di meno!
Mi piace la confusione, aumenta il mio senso artistico, il mio sesto senso ed il mio desiderio sessuale. Mi piace essere confuso, non sempre, ma a volte è necessario per distinguere la sobrietà dall’incertezza, la ragione dal subconscio ed il papero dal gentiluomo. Mi piace questa maschera ed anche questa birra. Sanno di già visto ma anche di nuovo, proprio come i miei scritti che scendono confusi su questo taccuino ma schiariscono i miei pensieri.
Restare attaccati alla rabbia provoca soltanto muscoli in tensione.
Non sono una persona da vie di mezzo. Io sono o tutto o niente o troppo o poco o bianco o nero. O mi si adora o mi si odia. Non sono fatta per tutto o tutti.