Maria Viola – Tristezza
Oggi apprezzo la tristezza, perché un domani sarà più bella gioia.
Oggi apprezzo la tristezza, perché un domani sarà più bella gioia.
Non piango su quel che non è stato, ma su quel che è stato. E ne porto con me le ferite.
È semplice; non l’avrei mai più incontrato. Non sapevo cos’era peggio: incontrarlo, o non rincontrarlo mai più.
Non ci sono parole per esprimere nulla, perché nulla si può esprimere soltanto con il silenzio.
Sono arrivata ad una conclusione; “nessuno ti capisce davvero come vorresti”! Sanno leggerti solo in superficie, se sorridi sei felice, se piangi sei triste, solo bianco e nero. La profondità non gli interessa. Non gli importa se dentro al cuore ci sono parole mai dette, delusioni tenute dentro per non ferire, lacrime celate dietro a “un va tutto bene” per nascondere la tristezza.
Ho lo sguardo stanco, la gente crede che sia stanchezza fisica, ma non è cosi. Io sono stanca spiritualmente e mentalmente, ma preferisco fargli credere quello che gli fa più comodo.
Le case si stanno allagando, proprio come i miei occhi.