Maria Viola – Tristezza
Ho solo voglia di chiudere, chiudere i pensieri, chiudere il cuore, chiudere i dolori, chiudere le delusioni, chiudere le amarezze, chiudere tutto.
Ho solo voglia di chiudere, chiudere i pensieri, chiudere il cuore, chiudere i dolori, chiudere le delusioni, chiudere le amarezze, chiudere tutto.
Spesso non troviamo un significato logico agli ostacoli, o meglio, paletti che ci mettiamo noi stessi lungo il percorso della vita, ostacoli che ci fanno cambiare modo di ragionare e vivere, il tutto spesso senza una ragione logica, perché senza logica è il meccanismo che lega il cuore alla mente.
Com’è triste vedere persone voler essere le migliori invece sono la peggior razza, com’è deprimente cogliere l’invidia nei gesti insulsi di chi cerca di ferirti ma ti fa solo il solletico, com’è ridicola l’esistenza di chi pensa di essere un gradino sopra a tutti invece è caduta da un bel pezzo dallo scalino più basso, la cosa peggiore è che di tutto questo non si rendono conto e l’unica cosa che riesco a provare nei loro confronti è una pena infinita.
Le mie lacrime son raccolte tutte in cielo. Quando piove mi si svuota l’anima.
Perciò se è da un po’ che stai così male, il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire.
Chi è che sta urlando il mio silenzio? Chi è che vuole rendermi sorda col mio stesso dolore?
Quante volte ancora dovrò medicare questo cuore, quanti notte ancora conterò le stelle per riuscire a dormire, quante volte ancora nascondero con un sorriso le lacrime, perché è vero non si muore di dolore ma si contano le volte che si muore.