Maria Viola – Tristezza
Ci sono assenze che ti lasciano dentro un vuoto incolmabile.
Ci sono assenze che ti lasciano dentro un vuoto incolmabile.
Per quanto tempo ancora bisognerà soffrire per una persona?… 5 1020 minuti? O per l’eternità?Il cuore spezzato di una personaè peggiore di uno schiaffo, di unbrutto voto…pochi giorni e tornerà tutto allanormalità… si sorriderà, si scherzerà come sempre, ma dentro si sentirà male, vuota, piena di rancore e sofferenza che non riuscirà ad uscire neanche conun semplice pianto… il pianto per amore è l’espressione di dolore che si manifesta per far passare questo momento… Quante volt ho pianto per amore? 5, 10, 20, 30 volte?Che hanno provocato solo lunghi e soffocati pianti che ti fanno sentire il cuore in gola. Ma perché mi chiedo soffrire per amore, che è il desiderio più ambito di tutti… perché soffrire me lo chiedo… vorrei tanto saperlo! Maanche come sarebbe la vita senza l’amore?… forse migliore… ma non credo visto che senza essa mi sento sola e vuota…
Molte volte ci illudiamo di stordirci nella confusione, ma troviamo silenzio di parole, ci illudiamo di realizzare un sogno stordendoci nel vuoto di pensieri, ma il rumore del silenzio ti fa gridare.Ascoltiamo il nostro grigio silenzio e aspettiamo di sentire una nota colorata!
Spero che da ogni lacrima nasca un bel fiore, quel fiore chiamato amore. Spero che in ogni cuore ci sia una fiammella che arde calore, quel calore donato dal nostro creatore. Spero che per ogni persona che soffra ci sia accanto a lei un angelo che la conforti. Spero di fare qualcosa di molto importante del mio domani e che il mio mondo possa migliorare.
Più ci sentiamo infelici, più lo diventiamo.
Quando si sta male le scelte sono due, il buio, le lacrime, la solitudine, l’infelicità…O gli amici, un amico, un abbraccio, una carezza, qualcosa per lui valga la pena vivere.Vivere è come morire, non si può tornare indietro, il passato è passato, il futuro non è ancora…
Come scaglie affondavano nella mia pelle nuda. Gocce di pioggia penetravano nel profondo dell’anima. Dolenti. Erano lacrime trattenute. La natura quel giorno mi aveva capita, era la mia unica amica.