Marica Imbacciarelli – Destino
Cercherò per l’eternità quel sereno che arriva dopo la pioggia…
Cercherò per l’eternità quel sereno che arriva dopo la pioggia…
Per poter volare non basta avere le ali, ma bisogna saperle muovere con il vento dalla propria parte.
Mi carico ormai dei crimini dei figli di Dio, secondo il volere del Padre, ma così non li salva. Se crede che alla fine di tutto potrà costruire un nuovo mondo paradisiaco con la mia carne diventata spirito, i suoi al sicuro e il Messia come dominatore, ha fatto male i suoi calcoli. Non per la legge, o per il mio verdetto, ma perché i progetti doveva farli secondo un rigore ragionevole, seguendo la configurazione dell’intero sistema, verificando attentamente cosa poteva assumere, bere, mangiare, senza danneggiarsi. Vede, allora, che il mio destino va a pari passo con il suo.
Ognuno va alla ricerca del proprio destino, anche a mezzi proibiti, ma nessuno vuole seguire la logica della esca. Sembra antica.
Dicono che il destino sia segnato, ma dove e chi lo ha scritto? Ho letto di un tale che nella vita era capace di qualsiasi peripezia e poi è morto, cadendo dagli scalini di casa sua. Era destino, ma quale destino, direi piuttosto sfortuna e se fosse veramente colpa del destino, sarebbe un vero stronzo.
Ognuno di noi è padrone delle proprie scelte, ma nessuno è giudice del proprio destino.
Gli uomini sono artefici del proprio destino: possono commettere sempre gli stesi errori, possono fuggire costantemente da ciò che desiderano, e che magari la vita gli offre in modo generoso; oppurepossono abbandonarsi al destino e lottare per i propri sogni accettando il fatto che si presentano sempre nel momento giusto.