Marica Imbacciarelli – Destino
Cercherò per l’eternità quel sereno che arriva dopo la pioggia…
Cercherò per l’eternità quel sereno che arriva dopo la pioggia…
Ci sono tante domande che mi faccio ma una in particolare, che non riesco a darmi una risposta se è il destino a decidere per me o tutto scritto nel libro della vita.
Un giovane che sotto i trent’anni è ribelle, probabilmente non è uno stupido; ma se sopra i trent’anni è ribelle, è sicuramente uno stupido.
Non vi è nulla di sicuro.Viviamo i giorni nuotando in un mare immenso. Nessuno può sapere quale nave incontrerà, in quale porto si separerà.
Può anche darsi che un grosso sballo porti in giusto futuro.
Cammino piano, mi fermo, penso, rifletto, guardo dietro di me, poi corro ma non fuggo, giro l’angolo e mi fermo a guardare, osservo, non mi piace e allora ricomincio a correre, ho il fiatone, mi tocca rallentare. Ma dove sto andando? Non si fugge al destino.
È la verità, molte volte sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Scelte sbagliate al momento giusto, scelte giuste al momento sbagliato. Ma se non fosse così cosa saremmo; un vuoto incolmabile che non conosce vita, che non conosce rinascita, che non conosce risalita, che non conosce esperienza!
Ci sono tante domande che mi faccio ma una in particolare, che non riesco a darmi una risposta se è il destino a decidere per me o tutto scritto nel libro della vita.
Un giovane che sotto i trent’anni è ribelle, probabilmente non è uno stupido; ma se sopra i trent’anni è ribelle, è sicuramente uno stupido.
Non vi è nulla di sicuro.Viviamo i giorni nuotando in un mare immenso. Nessuno può sapere quale nave incontrerà, in quale porto si separerà.
Può anche darsi che un grosso sballo porti in giusto futuro.
Cammino piano, mi fermo, penso, rifletto, guardo dietro di me, poi corro ma non fuggo, giro l’angolo e mi fermo a guardare, osservo, non mi piace e allora ricomincio a correre, ho il fiatone, mi tocca rallentare. Ma dove sto andando? Non si fugge al destino.
È la verità, molte volte sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Scelte sbagliate al momento giusto, scelte giuste al momento sbagliato. Ma se non fosse così cosa saremmo; un vuoto incolmabile che non conosce vita, che non conosce rinascita, che non conosce risalita, che non conosce esperienza!
Ci sono tante domande che mi faccio ma una in particolare, che non riesco a darmi una risposta se è il destino a decidere per me o tutto scritto nel libro della vita.
Un giovane che sotto i trent’anni è ribelle, probabilmente non è uno stupido; ma se sopra i trent’anni è ribelle, è sicuramente uno stupido.
Non vi è nulla di sicuro.Viviamo i giorni nuotando in un mare immenso. Nessuno può sapere quale nave incontrerà, in quale porto si separerà.
Può anche darsi che un grosso sballo porti in giusto futuro.
Cammino piano, mi fermo, penso, rifletto, guardo dietro di me, poi corro ma non fuggo, giro l’angolo e mi fermo a guardare, osservo, non mi piace e allora ricomincio a correre, ho il fiatone, mi tocca rallentare. Ma dove sto andando? Non si fugge al destino.
È la verità, molte volte sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Scelte sbagliate al momento giusto, scelte giuste al momento sbagliato. Ma se non fosse così cosa saremmo; un vuoto incolmabile che non conosce vita, che non conosce rinascita, che non conosce risalita, che non conosce esperienza!