Mariella Buscemi – Abiti
Io, tacchi? No! Io vado scalza, a piedi nudi, ché ogni cosa devo sentirla con la pelle, in qualsiasi parte. Un po’ come quando ti dico: “baciami”!
Io, tacchi? No! Io vado scalza, a piedi nudi, ché ogni cosa devo sentirla con la pelle, in qualsiasi parte. Un po’ come quando ti dico: “baciami”!
Per alcuni di noi c’è in serbo il meglio ed il meglio si fa attendere.
Quando più risucchia, tanto libro e quanto più plano, allora, sprofondo; se fossi acqua di lago, con la sua calma, fluirei, ma in sorte ho la lava del vulcano e ribollo nella mia fucina, aggrovigliando i nervi anche alle caviglie tremanti.
La finiamo con gli eccessi e gli struggimenti d’animo? Iniziamo a vedere le cose nane per come sono e non lasciandoci ammaliare ed anestetizzare dalle ombre riflesse nelle caverne del nostro cuore? Ho sempre creduto che se riuscissimo a catturare le impressioni, prima che con gli occhi, con il naso e le mani, le sensazioni che ne avremmo tratto sarebbero state complesse, ma nell’ordine del reale; gli occhi sono soggetti a troppi giochi di luce per dirsi obiettivi, come quando sei fuori, esposto troppo a lungo al sole, poi, entri a casa e vedi il sole dappertutto. Funziona più o meno così.
Quel che penso è che purtroppo quando in ballo ci sono i sentimenti, dico quelli…
Non aspettare con indifferenza che le cose vengano a te per scaricarti le responsabilità di…
Se si è a grandi dosi nell’anima, si potranno elargire e riversare sull’altro solo altrettante grandi dosi. Se si è piccoli o si è a metà, rispettivamente, piccole o mezze dosi. Si dona in virtù della misura del proprio essere. Diamo ciò che siamo, diversamente, è inconcepibile tutto il resto.