Mariella Buscemi – Desiderio
Ogni tanto, di notte, ci si rompe dentro. Si sente, allora, l’estremo bisogno di lavarsi di ciò che si è avuto addosso, per avere la sensazione di potersi fare toccare da ciò che si desidera davvero.
Ogni tanto, di notte, ci si rompe dentro. Si sente, allora, l’estremo bisogno di lavarsi di ciò che si è avuto addosso, per avere la sensazione di potersi fare toccare da ciò che si desidera davvero.
Fatta di fiori e rami, ché la carne mi cade per strada a brandelli sotto i colpi della vita. Sono la mia natura selvaggia, la mia soglia matrigna, l’indisponente, l’odiato, lo scherno, l’invidia per braccia e gambe che gesticolano e camminano normalmente. Ho le stampelle attaccate agli occhi per non cadere difronte alle immagini mentali che proiettano ricordi e li introiettano ancor più, relegandoli su un letto antidecubito, ché troppe volte mi hanno lacerato, aprendo le piaghe nella membrana sottilissima di emozioni e memoria. Profumo d’essenza di fiori di loto e ninfee sul pelo d’acqua di stagno che genera muschio sulle pareti umide di archetipi immaginifici, astratti, confusi.
Ho bisogno di nuovi battiti. Ho bisogno di nuova energia. Ho bisogno di sorrisi. Ho bisogno solo di vivere.
È difficilissimo farsi capire da chi non ha intenzione di comprenderti.
Alla fine ciò che conta davvero non è tanto che i desideri espressi si realizzino, quanto piuttosto il fatto che tu riesca a non spegnere quella fiammella che, ardendo forte, ti spinge ad esprimerli. I desideri sono il carburante necessario per non accontentarsi mai, per modellare il mondo a proprio piacimento, per vivere in un mondo all’altezza dei sogni che si hanno. Desiderare ti fa sentire vivo, più di tutto il resto.
Tutti abbiamo dei desideri nascosti o repressi, e che lanci il primo sasso chi non ne ha mai avuto almeno uno.
Ma può essere che la felicità, quella che ci sembra perfetta nella forma e apparentemente a portata di mano o che rispecchi maggiormente ciò che abbiamo da sempre desiderato sia, in realtà, quella più pericolosa, mentre quella che ci sembra più lontana dai nostri interessi e dalle nostre aspettative, riservi le più dolci sorprese, la più immediata, fantastica, inattesa, insperata magia?