Mariella Buscemi – Felicità
Bisogna raggiungere la felicità a turno, sennò ognuno sarà impegnato nella propria festa per poter anche partecipare a quella dell’altro.
Bisogna raggiungere la felicità a turno, sennò ognuno sarà impegnato nella propria festa per poter anche partecipare a quella dell’altro.
Più gli altri si sentono perdenti nei tuoi confronti, più non ti riconosceranno mai come vincente.
Quando si è troppo stanchi per essere condottieri forse dovremmo abbandonarci alla guida di chi è degno di fiducia!
Circondati di persone felici e la vita ti sorriderà.
Forse la chiave per essere felici è un compromesso tra la vita che noi ci aspettiamo e la vita che realmente ci aspetta.
Almeno un giorno corri il rischio di vivere senza regole, e prova ad essere felice.
Una preghiera inversa di voglie al contrario, con le richieste sottosopra, le mani giunte dietro alla schiena, il cuore a destra, bisogni superflui, poco esistenziali, spesso, biechi. Offro le spalle come saluto. Non mi genufletto e mi crocifiggo da sola. Espio. Confesso. Non mi assolvo. Mi faccio carne. Pietanza da divorare alla mercè di cannibali incontrati in strada. Ovunque. Rientro in me, monastica, nei chiostri rassicuranti della solitudine strutturale, in ritiro spirituale, sabbatico.