Mariella Buscemi – Frasi Sagge
Bocche ed orecchi sono così lontani che gli occhi si girano dall’altra parte per paura di vedere.
Bocche ed orecchi sono così lontani che gli occhi si girano dall’altra parte per paura di vedere.
Le parole, che siano dette o scritte, fendono l’aria e i cuori a metà.
La mattina, prima di compiere azioni gravide di conseguenze, assicuratevi di esservi svegliati.
Il mondo avrebbe dovuto essere qualunque cosa, tranne ciò che è.
Rincorri i tuoi sogni ragazza. Non lasciare che il gioco delle altrui vite te li spazzi via. Non permettere alla delusione del tuo brusco risveglio di infrangerli come onde contro i duri scogli di una realtà che non ti appartiene. Nulla vale la tua sofferenza, nulla può giustificarla e nessuno ha il diritto di esserne la causa. Quando sarai grande ti ricorderai delle mie parole, fai che non siano state solo affidate al vento. Difendi il tuo diritto alla gioia, ragazza bella, e fanne il tuo scudo, la tua poesia. So cosa significa sentirsi smarrita, sola in un mondo che fa paura, ma ti dico, piccola fiamma di luce, non hai da temere nient’altro che la paura stessa e se ti guardi dentro, con amore e tenerezza, scoprirai universi infiniti. Accoglili, falli tuoi, e danza il tuo sogno più grande. Nessuno può darti ciò che hai già, nessuno può toglierti nulla se vedi la forza che scalpita in te. Vivi ragazza, a partire da te stessa, sempre.
Intellettualoidi amanti di termini vaporosi e vuoti di anima, che concepiscono frasi strutturate. Ironici come un lavandino e possessori di un senso dell’umorismo pari a quello di un feltrino perso tra batuffoli di polvere. Scrivono “ispirandosi a…” e riempiono il loro ego vantando la conoscenza di questo o quel letterato. Solitamente saccenti censori degli umani sentimenti, così banali per menti raffinate come le loro, e sono talmente convinti che il libro sia vita, che dimenticano che la vita è fuori dai libri, e che se non si confrontano con le umane miserie, fino a sprofondare talvolta anche nel patetismo, potranno conoscere mille letterati, ma non sapranno mai conoscere sé stessi.
Non tutti coloro che vedono hanno aperto gli occhi, e non tutti coloro che guardano, vedono.