Mariella Buscemi – Paura & Coraggio
Spesso, non si batte in ritirata per mancanza di coraggio, ma per la mancanza di coraggio degli altri.
Spesso, non si batte in ritirata per mancanza di coraggio, ma per la mancanza di coraggio degli altri.
Parto dall’idea, forse limitante, stando al grande male di vivere che rinvengo tra i pochi eletti che possano contare sulla bellezza mentale, che chi abbia intelligenza da vendere e la testa pensante, quella dove dentro si affollano scriteriati punti di vista sulle ovvietà esistenziali che non sfiorano neanche di striscio la cognizione dei più, allora, ci possano essere tante motivazioni, ispirazioni, “tendenze a”, tra le più disparate, tra le meno attinenti ed aderenti alla realtà, ma ci sono, tragicamente ed in questo “tragicamente”, anche un po’ imbastardito dal “dannatamente”, io ci ritrovo la mia motivazione ad essere.
Mi passi attraverso gli occhi della mente. Occhi sgranati, mente sgranata. Non li chiudo mai. Mi attraversi le iridi dell’immaginazione, dipingendole del colore dei tuoi umori neri, cangianti. Mi sfondi le cornee, inglobando i globi, lisciando le ciglia, ammaccando le palpebre, pestandomi la luce che arriva dal tuo buio. Mi uccidi con le tue pose rovesciate attraverso i prismi di un caleidoscopio senza sfumature.
Secondo me, il termine esperienza è davvero relativo… per farne buon uso bisognerebbe che la vita fosse pedissequa ripetizione, allora, si potremmo applicare, quasi tecnicamente, gli insegnamenti appresi… invece sta tutto in un pugno e questo pugno stringe, generalmente, solo mosche… e si và avanti per tentativi ed errori…
Accordo parole, strimpello versi, mi arrangio i testi senza seguir alcuna metrica; ad ogni do, anticipo un “no” ed il sol mi dà fastidio. Piena di bemolle e diesis, aspetto un la che dia vita al mio pentagramma interiore che non segue sinfonia alcuna, ma sa di marcia, ‘ché mi ritrovo ad andare per il mondo come fossi un soldato allineato ad un reggimento di cattivi pensieri e che non ha mai smesso, per tutta notte, di stare sull’attenti.
Le paranoie vanno vissute, poi affrontate e possibilmente sconfitte. Solo così potremo renderci spiriti liberi…
La paura è l’abito dismesso dal coraggio che non dimentica mai di averlo indossato.