Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Quanta in-sana normalità. La follia è l’estro puro della carne che si fa pensiero altro. Non sono mai così tanto folle, e ragionevole, al contempo, come quando m’imperversa la necessità di scrivere.E volo.
Quanta in-sana normalità. La follia è l’estro puro della carne che si fa pensiero altro. Non sono mai così tanto folle, e ragionevole, al contempo, come quando m’imperversa la necessità di scrivere.E volo.
Identità rarefatta. Dispersione. Sospensione. Limbo. Episodi di deragliamento del pensiero. Diagnosi improbabile. Succede questo a non definirsi con tratti netti e marcati, con il nero che imbratta il bianco e lo deturpa irrevocabilmente, irrimediabilmente. Tra lo stare ed il non stare, ci sono io a dirimere il traffico: i pedoni a destra, i cingolati a sinistra e poi, tutti in fondo, verso la cassa toracica allestita a garage sotterraneo, ché tutti lì andate a finirmi, tra l’esofago strozzato, i polmoni in asfissia ed il cuore rattrappito.
Questa non è l’età per aspettare, è l’età per fare. Si vive per se stessi, ma si ama per gli altri.
In un attimo quello che avevo sempre voluto era lì, ma io non sapevo nemmeno cosa fosse.
Le solitudini più brutte sono quando sei circondato da tanta gente che non sa comprendere ed ascoltare la tua anima.
Piangeva di gioia, sembrava come se piovesse col sole.
Quando nasce la mia indifferenza, è solo perché muore l’incanto di chi ha voluto farmi credere ciò che in realtà non era.