Mariella Buscemi – Stati d’Animo
La vita si vive, si attraversa, si assapora, si combatte come un estremista, ci si lascia scoppiare per ricomporsi sotto forme inaspettate e vincenti.
La vita si vive, si attraversa, si assapora, si combatte come un estremista, ci si lascia scoppiare per ricomporsi sotto forme inaspettate e vincenti.
Mai dolore fu così grande da aver il desiderio di chiudere gli occhi per sempre. Il dolore è un amico austero ma leale, verso il quale bisogna avere un grande rispetto.
Ho gli occhi gonfi di chi piange di nascosto, e la bocca stanca di sorridere per finta.
Adesso inizierò a mettere la mia felicità innanzi a tutto, il resto può anche andare a farsi fottere.
Ho aspettato invano, nel silenzio. Ho ascoltato il dolore che un silenzio ricevuto può procurare. Ho pianto da sola in un angolo. Ho perso fiducia e voglia di lottare. Ho perso me stessa. Oggi, mi guardo dietro e senza paura posso sorridere. Sorrido fiera e serena di aver superato quel muro altissimo che mi schiacciava. Oggi cammino decisa e non permetterò mai più a nessuno di lasciarmi in un angolo a morire dentro. La peggior cosa non è perdere chi ami ma perdere se stessi.
Perché i solchi che si lasciano nel cuore non vanno mai via!
Io sono come le falene. Autodistruttiva. Stupida. Le falene sanno benissimo che la luce a cui si avvicinano le brucerà. Ma la luce è così bella, calda, invitante. Una maledetta, la luce. Una sciocca, la falena. Ingenua, forse. Crede che la luce che ha bruciato i suoi simili sarà più clemente con lei. Ma perché dovrebbe? È sempre la stessa luce. La ucciderà, senza neanche farlo apposta. E forse accadrà tutto così in fretta che la falena non si renderà nemmeno conto di stare morendo. Morirà e basta, in un attimo. Avendo vissuto nell’illusione di quella luce, fino alla fine.