Mariella Buscemi – Stati d’Animo
È la testa che dice, devia, passa, ripassa, pensa. Al cuore basta la mancanza. E basta.
È la testa che dice, devia, passa, ripassa, pensa. Al cuore basta la mancanza. E basta.
Fuori ridevo, come se la felicità fosse di casa in me. Era quando tornavo a casa che quella felicità non mi seguiva.
Le onde del mare spumeggiano sui corpi nostri sospesi alla deriva. Attraversati dai brividi della passione ci confondiamo le carezze tra i flutti. Spruzzi salmastri aspergono le arse labbra intrise di piacere, e completamenti immersi nelle acque dell’Amore… viviamo.
Con il passare del tempo, scopri, che le cose apparentemente insignificanti e prive di valore, si rivelano le più preziose! Il vero tesoro è insito nella profondità delle cose; non nella quantità o nel valore materiale. È il cuore, il produttore dei migliori tesori.
Scrivevo per evitare di impazzire. Scrivevo per spiegare a me stesso questa stramaledetta vita.
Ciò che è stato è stato e non si cancellerà. Ciò che è andato è andato e indietro non tornerà. Il bisogno è forte e la mente freme Ma la vita va avanti e adesso nel petto più non preme.
Sono nato senza vestito, la mia pelle mi custodiva, mi sentii ricco: ero fortunato, ero vivo. La mia stella brillava come gli occhi di chi mi amava, ora, cresciuto guardo fuori dalla finestra, l’umano mondo è distratto. Vedo la povertà: è scolpita nei cuori. Dov’è la ricchezza sensibile dell’essere. D’innanzi alle tragedie sento un grido: sono fortunato, sono vivo.