Mariella Buscemi – Stati d’Animo
A me cambia la vita anche un alito di vento alla fine di una giornata caldissima.
A me cambia la vita anche un alito di vento alla fine di una giornata caldissima.
Penso e ripenso, ergo sono pensieroso.
Solo la sensibilità può comprendere la sensibilità.
Ed è quando ci frustriamo perché niente va come vorremmo, che dobbiamo ricordarci che è proprio per questo, che la vita è bella ed è piena di sorprese.
… Quando tu riesci a non aver più un ideale, perché osservando la vita sembra un enorme pupazzata, senza nesso, senza spiegazione mai; quando tu non hai più un sentimento, perché sei riuscito a non stimare, a non curare più gli uomini e le cose, e ti manca perciò l’abitudine, che non trovi, e l’occupazione, che sdegni – quando tu, in una parola, vivrai senza la vita, penserai senza un pensiero, sentirai senza cuore – allora tu non saprai che fare: sarai un viandante senza casa, un uccello senza nido. Io sono così.
Ci sono sguardi che sono come il mare, quando ci sei dentro o sai nuotare o ci anneghi dentro.
Se quello che mi porta a disegnare è una sottile malattia morbosa, una piccola lesione, una devianza, uno strappo, desidero che ciò non trovi mai guarigione, anzi desidero considerare il disegnare come un lavoro, anche faticoso, di scavo, di confessione a volte anche dolorosa. È allo stesso tempo una fortuna umana, grandissima.