Mariella Buscemi – Stati d’Animo
La solitudine mi ha fatto doppia perché io non fossi più mancante dell’altro. È attraverso l’altra voce dentro me che mi faccio compagnia: scissa, ma unita; rotta, ma intera; una, ma non una.
La solitudine mi ha fatto doppia perché io non fossi più mancante dell’altro. È attraverso l’altra voce dentro me che mi faccio compagnia: scissa, ma unita; rotta, ma intera; una, ma non una.
Non ho abbastanza lacrime per spegnere questo inferno che mi sta bruciando.
Inutile pratica il ponderare. Le scelte migliori sono un attimo sull’onda di uno stato di grazia.
E quando arriva la sera c’è silenzio nel mio cuore, un silenzio che mi fa sognare, mi accarezza l’anima e mi fa sperare che ogni mio pensiero arrivi a te, lieve è la mano con cui ti accarezzo, tenero è l’abbraccio con cui ti stringo, forte e l’amore che nutro per te.
È facile perdersi, è facile annegare se tutto quello che vedi è solo te stessa.
Seduto all’ombra di un albero, un filo d’erba che unisce le mie labbra, contemplo le meraviglie della natura. I suoi profumi, la varietà dei colori, la bellezza della vita ch’è in essa. Mi lascio trasportare e un pensiero mi invade la mente, quale essere vivente può beneficiare di questo dono, riuscendo a carpirne il significato, in teoria solo l’Uomo.
Un giorno qualcuno ti guarderà, e sussurrando ti dirà sei l’unica che amo e l’unica che io possa amare. Un giorno!