Mariella Buscemi – Stati d’Animo
E le ali mi diventano scapole e le scapole si sgretolano sotto il peso di piume irrorate di paure.
E le ali mi diventano scapole e le scapole si sgretolano sotto il peso di piume irrorate di paure.
M’incidi la libertà che mi neghi con il bisturi del tuo sadismo. Ho la schiena…
Dal momento stesso che pubblichiamo i “nostri” pensieri, non ci appartengono più.Divengono “pubblici”. Quelli più profondi, invece, gli teniamo stretti, nascosti dentro la nostra anima.Siamo gelosi di essi.
Abbiate buone parole con tutti. Di quelle gentili. Siate disponibili e cordiali. Ma ponete un limite. Sulla soglia del cuore. Che rimanga intatto da mani infedeli. Il cuore è un messaggio segreto, uno scrigno privato. È dentro al petto come un bimbo nel ventre di una madre. È al caldo. E va protetto. Ponetelo nelle mani, pulite, di chi ha l’anima vera. Donatelo solo a chi veramente merita.
Siamo alla ricerca continua di un’ideale di felicità e non ci rendiamo conto che finché rimarrà una chimera e un prodotto della nostra mente, non arriveremo mai a beneficiarne. La felicità e la serenità sono stati d’animo e come tali li vivremo solo dal momento in cui riusciremo ad oltrepassare quelle barriere che noi stessi spesso poniamo, arrivando così a percepire uno stato di equilibrio ed armonia tra noi e tutto ciò che ci circonda.
Essere felici è una convinzione più che una condizione.
Questa vita mi ha messo molte volte spalle al muro. Mi ha fatto anche inciampare nelle mie incapacità di scegliere. Di decidere, di apprezzare. Mi ha spiazzato. Deluso. Mi ha ferita, mi ha colpito tante volte sulla mia dignità di donna, ma non per questo mi sono arresa. Ho sempre combattuto senza abbattermi mai. Non ho mollato la presa dei miei pensieri, non ho abbandonato la luce della mia speranza, anche davanti a mille ostacoli imposti dal destino e dall’incapacità di discernimento. Non ho abbandonato. Ho sempre lottato. Penso che sia nel mio carattere, combattere e non arrendermi mai, vivere tutti i miei giorni senza sprecarne nessuno uno in lamentele e lagne.