Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Ho sempre trovato molta dignità nella malinconia, con i suoi occhi chini, gli angoli della bocca riversi, il passo cadenzato. Il cuore stropicciato. L’anima tumefatta.
Ho sempre trovato molta dignità nella malinconia, con i suoi occhi chini, gli angoli della bocca riversi, il passo cadenzato. Il cuore stropicciato. L’anima tumefatta.
Ho uno sguardo che si volge sempre indietro quando gli occhi non mi reggono e le pupille tremano difronte alle visioni distorte. I miei occhi non hanno coraggio, si perdono nell’immaginario e negano il reale. Vecchi e cedenti, sulle stampelle del ricordo, zoppicano tra gli incastri della memoria e riposano all’ombra delle fronde del nostalgico, bagnati dalla pioggia del non vissuto.
Non chiedo pietà a nessuno per questo forse nemmeno la concedo. Non voglio elemosine, io ho una sola faccia, una sola voce e una sola testa. Penso e parlo e delle conseguenze ne prendo atto. Preferisco mille volte essere mandata a fanculo per una brutta verità che essere leccata per una bella bugia!
Una persona se cerca di cambiarti sicuramente è perché è lei che non sta bene con se stessa.
Ci sono giornate come questa, cosi pesanti, da non farti respirare.
Il tempo passa e fa finta di non conoscermi.
Smisurato. È il mio bisogno di affetto. Continuo a volerne, a cercarne. Vorrei un vestito ricamato di coccole e baci, una pelle nuova che mi sappia sempre ricordare che sono al sicuro e che ci sarà sempre qualcuno disposto ad amarmi in modo incondizionato. Sarei imbattibile, la donna più bella del mondo.