Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Avrei voluto evitare molto, ma spesso, bisogna vedere la ferita sanguinare per curarla.
Avrei voluto evitare molto, ma spesso, bisogna vedere la ferita sanguinare per curarla.
Ti adoro notte, in dolce alcova di tormenti accarezzi questo mio silenzio senza promesse.
Una volta mi hanno detto che la rabbia è troppo dolorosa e patetica, per questo non possiamo permetterci di agire in base ad essa.Io dico che la rabbia sarà anche segno di debolezza, come la paura, e di certo ci tenterà con parole suadenti e sornione… tuttavia, in questo momento, mi sento come Eva: pronta a mordere la mela che mi viene offerta ed a godere del suo dolce sapore, senza preoccuparmi di quello che accadrà dopo…
Nessuno la penserà mai come me.Nessuno riuscirà mai a sentire ciò che rumoreggia nella mia testa.Nessuno avrà mai le mie stesse ansie e le mie stesse paure.Nessuno proverà mai le mie stesse gioie e le mie stesse emozioni.Perché nessuno può essere me.Nessuno.
In questo mondo privo di valori, nulla ha importanza se non condividi le cose più belle con le persone giuste.
Amo l’autunno, con la sua pioggia di foglie accartocciate. Il vento è amico, ancora tiepido, e aiuta a lasciar andare le cose superflue. Ecco, bisognerebbe fermarsi e capire, cosa vogliamo essere nella vita dell’altro? Chiediamocelo.Chiediamoci se vogliamo essere foglia rinsecchita, seppur colorata, che vola via per sempre, o linfa vitale, radice che sostiene tutta la vita l’albero, facendolo fiorire nelle promesse della primavera sognata in inverno.
La lenta agonia d’attesa è snervante, frustrante, il dubbio padroneggia nella mia attenta mente, il brivido di paura calpesta il mio corpo che aspetta la tanta attesa agonia di ciò che ho amato e mai vissuto sino alla fine.