Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Dodici passi di spalle, poi, voltarci come in un duello. Abbiamo l’ossessione che spara a salve, colpendoci scenicamente nel delirio di ucciderci mille volte, concedendoci morte e resurrezione.
Dodici passi di spalle, poi, voltarci come in un duello. Abbiamo l’ossessione che spara a salve, colpendoci scenicamente nel delirio di ucciderci mille volte, concedendoci morte e resurrezione.
Ogni sguardo è un “mi manchi”, “ho bisogno di te”, “stringimi”, “ci sono”, abbracciami” di qualcuno. Detti in silenzio.
Amarti è difficile percorso quando ti trastulli nell’incongruenza altalenante del tuo ego.
Non sono fatta per rinunciare, nemmeno per restare in attesa in un angolo. Non sono una bella musica che puoi mettere in pausa per riascoltarla quando ti va. Io ho bisogno di qualcuno che abbia la voglia di camminare sulle mie note sempre.
Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l’evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l’intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. “Non ti preoccupare” significa “ho paura”, “ti amo” significa “ho bisogno di te”, la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.
Il nostro sesto senso è un accessorio magnifico, tutte le volte che presupponiamo un idea, un carattere di una persona, l’avvento di un qualcosa, lui è pronto a comunicarcelo e noi non siamo impreparati di fronte agli eventi! Insomma l’apparenza in questi casi si rileva evidenza!
Avrà sempre sete di emozioni che è arido nell’anima!