Mariella Buscemi – Tempi Moderni
Nei meccanismi di quest’era digitale, si fa copia ed incolla anche di sentimenti.
Nei meccanismi di quest’era digitale, si fa copia ed incolla anche di sentimenti.
Lo hanno chiamato “divorzio breve” perché “è una cosa così lunga che è meglio che la finiamo qui” pareva brutto.
Ci si lascia deformare dal fluire del tempo… siamo come l’acqua che aderisce alle pareti del suo contenitore e ne prende la forma!
Ho un digiuno che m’arriva alle ossa quando più mi nutri di mancanza, per morire…
L’aumento dei mezzi e quello del tempo libero sono i due civilizzatori dell’uomo.
Più realista, l’alchimista rumeno ha scelto di cercare il liquore invece dell’oro.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l’uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.