Alexandre Cuissardes – Tempi Moderni
La legge non ammette errori, ma la giustizia gli errori li fa, e non paga.
La legge non ammette errori, ma la giustizia gli errori li fa, e non paga.
Alla fine saranno di più e più importanti le parole che mi porterò dietro che non quelle che lascerò scritte.
Siamo in troppi a cercare una difficile uguaglianza tutta rivolta verso l’alto, e se possibile con gli altri tenuti un po’ più in basso.
D’ora in poi i miei pensieri li tengo per me, tanto non serviranno a migliorare il mondo… se è vero che un mondo ancora c’è.
Non faccio in tempo a non seguire una moda, che mi vedo costretto subito dopo a ignorarne una nuova.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.
Non sono contraria alla donazione di organi. Spero solo che non me li espiantino quando sono ancora viva e vegeta.