Dani Trova – Tempi Moderni
Una volta il tempo era denaro. Ora il denaro ha finito il suo tempo.
Una volta il tempo era denaro. Ora il denaro ha finito il suo tempo.
Gli uomini sulla terra somigliano sempre di più ai pesci che vivono nel mare. Il grande mangia quello piccolo.
Alla fine niente frega a nessuno e il tutto lascia spazio al vuoto dell’indifferenza.
A volte preferisco perdere il contatto con la realtà, per far posto a quello della fantasia. Il presente inorridisce, sognare fa sperare.
Mezzo secolo fa la gente cantava un po’ ovunque. Cantava il falegname, il contadino, l’operaio, quello con il motorino, il fornaio. Senza distinzione di classe sociale e senza conoscersi si salutavano. Oggi non canta e non racconta più nessuno.
Siamo lontani dai nostri doveri, vittime ignare di piaceri, che in realtà si rivelano dispiaceri. Consumiamo inutilmente un tempo sano per ammalarci nel profano, occultando l’amore, trasformiamo la nostra preziosa esistenza in un’inutile sopravvivenza.
Il mondo si veste di grigio quando la cattiveria degli uomini inizia a calpestare gli innocenti.