Mariella Buscemi – Uomini & Donne
Come se io bussassi alla porta e non mi fosse aperto e come se tu ti fossi accorto del suo ritorno, dalla strada, in lontananza, e le hai spalancato la porta ancor prima che arrivasse… e l’ho vista entrare.
Come se io bussassi alla porta e non mi fosse aperto e come se tu ti fossi accorto del suo ritorno, dalla strada, in lontananza, e le hai spalancato la porta ancor prima che arrivasse… e l’ho vista entrare.
Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee… Perché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?
Anche quando eri piccola, quando correvi per le strade con quello storpio e pensavi di essere così superiore, con i tuoi libri e le tue poesie. A che ti serve ora tutta la tua intelligenza? Cosa ti salva dalla strada, la tua intelligenza oppure io? Sono spregevole? Metà delle donne di questa città sarebbero pronte ad uccidere per avere un marito come me. Te l’assicuro.
Se non fosse per l’oro e per le donne, non ci sarebbe la dannazione.
Mi aggiusto la notte e provo ad uscire per sogni.
C’e chi colleziona farfalle, chi francobolli beh io colleziono stronzi.
È che quando ci si incrocia per le fortuite e fortunate strade della vita, brillano gli occhi a riconoscere le persone a noi simili che accogliamo dentro silenziosamente come per un tacito accordo dato in altro tempo ed in altro luogo e la “scorza” cade perché brillano gli occhi colpiti dal bagliore altrui. Ci si espone così al rischio che vale sempre la pena di correrlo perché se il rischio c’è e la paura anche ci siamo anche noi.