Mariella Mulas – Stati d’Animo
Se potessi parlare con il tempo lo convincerei a lasciarmi in pace e al destino, suo compare spesso malevole, di farsi gli affari suoi.
Se potessi parlare con il tempo lo convincerei a lasciarmi in pace e al destino, suo compare spesso malevole, di farsi gli affari suoi.
Sorridere spensierata, giocare in un prato fiorito con colori d’arcobaleno, sorridere e mai più piangere, ma non sorrido, non gioco, e non mi sento più bambina dentro, cosa c’è che non va? Credevo di vivere per sempre la bambina in me, Ho forse smesso di sognare? O forse ho perso la voglia di credere? Non so, vorrei, vorrei solo ritrovare quel sorriso che per caso si è perso, e per un attimo sorridere proprio come quando ero bambina in un prato colorato adesso buio!
La vera domanda non è “Chi siamo?”.La vera domanda non è “Perché viviamo?”La vera domanda non è “Perché moriamo?”La vera domanda non è “Perché siamo qui?”La vera domanda è “a qualcuno interessa veramente di me?”Perché a quelle domande probabilmente non troveremo mai risposta.Perché se ci concentriamo troppo su quelle domande non vivremo mai realmente.Ma se riusciamo a trovare qualcuno, un amico, un famigliare, un amante, a cui la nostra persona interessa veramente: allora vivremo una vita felice e piena.
Arrivi ad un punto in cui il perdono non dimentica.
Nei miei pensieri vai, vieni, torni. Ci vorrebbe un semaforo per ristabilire l’ordine del traffico che ho dentro.
A volte l’unica consolazione è stare soli con se stessi.
Un sorriso può mascherare le lacrime che tieni nascoste.