Marilysa Ciani – Stati d’Animo
Non giudicarmi dalle apparenze, non puoi conoscere le mie sofferenze. Quelle racchiuse dentro il mio cuore, solo per te mio dolce amore.
Non giudicarmi dalle apparenze, non puoi conoscere le mie sofferenze. Quelle racchiuse dentro il mio cuore, solo per te mio dolce amore.
Ci sono persone che si mostrano normali ma che dentro hanno un delizioso groviglio di complicazioni.
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
Non sono perfetta, ho mille difetti, ma dove la trovi una uguale a me?
Troppe volte ti hanno segnato, ferito. Troppe volte ti hanno offeso, maltrattato ingiustamente. Ma adesso basta, ti difenderò a costo di sembrare cattivo, insensibile, ma nessuno più dovrà permetterti di farti del male, cuore mio.
Non credere mai d’essere solo, anche se qualcosa ti fa pesare d’esserlo. Nulla ha un senso nella vita ma se pensi alla forza che c’è in te che ti permette di andare avanti capirai che io ti sono vicino e non sei solo.
Rimarrò sempre una cacciatrice di sogni, anche a costo di lasciarci brandelli di cuore.