Mario Ferraro – Musica
Per il musicista suonare significa trasmettere emozioni all’attento pubblico.
Per il musicista suonare significa trasmettere emozioni all’attento pubblico.
Se un anno vince un pezzo lento, il successivo tutti i pezzi saranno lenti.
La musica ci permette di liberare e sfogare l’energia repressa da questo schifo di società.
Quando ascolti una musica che ti piace molto, senti che ti entra nel cuore e ti accarezza l’anima.
A volte capita di avere gli occhi lucidi, accenni di lacrime, nell’ascoltare una canzone che sembra parlare al nostro cuore. Passano velocemente nella mente, pensieri e ricordi che attraversano la nostra vita come fotogrammi. Se si ha la fortuna di amare, saranno lacrime di felicità, altrimenti rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato. In entrambi i casi “semplici” emozioni, degne di essere provate.
La fine di un sorriso, che in me resta infinito chiamato mamma. Il dolore è percepire te che non puoi più opporti alla fine del tuo tempo, impassibile te ne stai chiusa nelle tue paure scandite solo dal lento tempo che avanza logorando il tuo essere, ma tanto a te che importa. Non c’è niente che puoi fare, sola, lo sguardo fisso all’ignoto; non c’è parola che susciti in te nessun sorriso, per compagnia solo quell’ultimo rantolo che ti porterà via la vita. E intanto suona dentro te la tua musica, mentre il film che appartiene al tuo vissuto attraversa i tuoi occhi, una lacrima senza criterio si lancia giù dai tuoi occhi, solcandoti il viso per quell’ultima volta, come a giustificarti con noi, quanti rammarichi, quanto avevi ancora voluto vedere, quante cose da fare, ma il dolore smisurato si è impadronito del tuo cuore, il tuo cervello, non da ormai più nessun cenno, non saprò mai se fino all’ultimo hai riconosciuto noi, i tuoi figli che circondavano il tuo fragile corpo, intanto scende la notte e, muto un grido si fa strada dentro me, un grido che non avrà mai un perché, che sa che domani sarà un triste silenzio senza di te mamma.
Volevo stare un po’ da solo per pensare[…], ed ho sentito nel silenzio una voce dentro me, e tornan vive troppe cose che credevo morte ormai, e chi ho tanto amato, dal mare del silenzio, ritorna come un’onda nei miei occhi, e quello che mi manca nel mare del silenzio mi manca sai molto di più…Ci sono cose in un silenzio che non m’aspettavo mai […], ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto.