Mario Galasso – Stati d’Animo
Può un’assenza essere tanto presente?
Può un’assenza essere tanto presente?
Anche dopo anni, alcune cose, belle o brutte che siano, alimenteranno in noi sempre determinate emozioni. Anche dopo anni, abbiamo le stesse domande cagionanti alle quali ancora non sappiamo rispondere.
Non concedere a un rimpianto il lusso di rovinarti il passato, non farti vivere il presente e non farti sognare il futuro.
Cerco una sicurezza che costa tutto e non serve a niente; o almeno questo è quello che direi a qualcuno che si comportasse come me; perché quando si tratta di me ho tutto da perdere e niente da guadagnare. È facile far prevalere la ragione sull’istinto, solo se non si tratta di me.
Sono una creatura insulsa, senza sapore e senza voglie, in un mondo in cui tutti aspirano a più di quello che hanno.
La mia disperazione, come questa musica che urla angoscia e morte. Come una preghiera o forse una supplica. Un coltello affilato che lacera la mia mente, ma senza do lore… solo liberazione!
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.