Mario Martina – Stati d’Animo
Solo i ciechi possono vedere l’evidenza.
Solo i ciechi possono vedere l’evidenza.
Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole, ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose che volevo dire, e me ne sono pentita, la nostra natura ci impone di mandare messaggi, comunicare con i gesti, perché abbiamo paura di esporci per come siamo, anche a noi stessi.
Ho indossato la maschera della figlia perfetta, quella della dolce mogliettina. La maschera dell’amante soddisfatta e di mamma comprensiva. Ho cosparso la mia vita di continue maschere per non deludere e far soffrire. Il viso felice e dentro morire. Ed ora con te ho indossato il volto dell’amore e d’una ad una le maschere son cadute, per lasciar posto alla tua anima e lasciar uscire la mia senza nascondermi più.
Eccolo! Ancora un nuovo giorno “da vivere”. Senza sprechi e senza rabbie represse. Tutto fuori e nulla più dentro. Respiro forte e assaporo questa vita, a volte arida altre generosa ma è la mia vita. Nonostante tutto generosamente concessami.
Nel mio cuore ci sono molte stanze: la stanza dei ricordi, li custodisco con amore e ogni tanto li rivivo e sorrido; la stanza delle gioie, passare lì mi porta serenità; la stanza delle delusioni, ogni tanto una scappa riesce a uscire e le ferite risanguinano; la stanza dell’amore, là custodisco tutte le bellezze dell’amore, la mia famiglia tutta, i miei amici, i miei fratellini e sorelline, son tutti là a fare festa con me; la stanza dei dolori, pochi la conoscono, molti la ignorano pensando che il mio sorridere sia perché la vita è stata clemente con me, eppure lì il mio dolore esplode, mi distrugge, mi butta al suolo e poi c’è la mia stanza preferita, la stanza della speranza, della fede, del mio signore, che mi sostiene in tutto, in gioia, in amore, in delusioni e nel mio dolore.
Nella vita tutti attraversiamo periodi di buio, ma siamo noi a decidere se rimanere immobili aspettando che qualcuno arrivi a farci luce o se camminare, pur non vedendo nulla, e andare avanti guardandoci intorno per cercare un punto di luce e raggiungerlo.
Anche le grandi tempeste sono passeggere, aver fede che dopo i tuoni il sole illumini di speranza il nostro cammino!