Mario Martina – Stati d’Animo
I luoghi in cui si avverte un’elevata spiritualità sono quelli in cui sono custoditi le speranze, compreso in se stessi.
I luoghi in cui si avverte un’elevata spiritualità sono quelli in cui sono custoditi le speranze, compreso in se stessi.
Il mondo è ricco di cose belle da vedere e da toccare. Ma le cose più belle devono essere sentite nel cuore.Per me che ho conosciuto nella vita gioie e dolori, cerco di ricordarmi i momenti di gioia che mi hanno aiutato ad affrontare il futuro e quelli di dolore perché mi hanno resa forte.c’è sempre una guida nella vita: il buon senso. Proprio quando credo di trovarmi in una situazione senza via di scampo, quando raggiungo il picco di disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, mi stravolge, e da un momento all’altro mi trovo a vivere una vita come volevo io, che come un il fiume, rinvigorisce di nuovo con le piogge d’ottimismo fatte da Gocce d’amore.
Mi sono rotto di guardarmi le spalle da un passato che potrebbe ritornare.
Amo la dolcezza che fa sorridere il cuore. Amo la semplicità perché sa come toccarmi il cuore.
Io sono miele per le tue labbra, petalo di rosa sotto le tue dita, ma, sono anche fuoco che devasta, pioggia che sommerge, animale indomabile, razza a parte. Io sono me stessa! Una creatura a sé!
Il non vedere le cose è un fatto grave. Il non sentirle dentro è ancora peggio.
Mentre il sole sale le scale del cielo, io guardo il soffitto di questa enorme camera che è il mio cuore,provo a parlare, sento l’eco della mia voce, o di quello che ne rimane. Non vi sono mobili, solo ritratti di quel che fui insieme ad altre persone, di cui vedo i fantasmi passarmi davanti. Mentre il sole giunge all’ultimo gradino, io guardo fuori dalla finestra: La nebbia offusca il mio cammino, o forse è il mio cammino ad intralciare la nebbia? Le scorro addosso come acido, la attraverso, ma quella che si dilania sono io. Mentre il sole ripercorre lo stesso cammino, ma nel senso contrario, io mi volto verso uno specchio, ma colpendolo mi scompongo in mille pezzi verso il pavimento. Fino ad ora ho detto: “Il sole sale verso il cielo”. Ma se invece fosse il cielo, ad inchinarsi dinanzi al sole?