Mario Monicelli – Lavoro
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Ci sono aziende tempocratiche e aziende meritocratiche, nella prima si scodinzola, nella seconda si lavora.
Nessuno odia il suo lavoro così cordialmente come il contadino.
I mobili di antiquariato sono molto apprezzati dagli intenditori, ma soprattutto dai tarli che li divorano voracemente.
A volte capita che il lavoro ti allontani dalla tua vita. Sconvolge le priorità, assorbe preoccupazioni e confonde i sogni. Il tempo passa velocemente e quando hai un attimo per pensare a chi ami, ti accorgi che vi separa un nuovo mondo di differenze. Speri in cuor tuo che nulla cambi e che mai si sospetti menefreghismo o indifferenza. Sussurri un “ti voglio bene” e aspetti che tutto torni come prima.
Lavorare stanca.
Il lavoro nobilita molto più la donna.