Mario Pugliese – Uomini & Donne
Lei era cosi. Un fiore. Il suo forte profumo, trasportava la memoria a momenti perduti.
Lei era cosi. Un fiore. Il suo forte profumo, trasportava la memoria a momenti perduti.
Entrarle nell’anima. Appartenersi. Entrare in quelle stanze in cui nessuno è entrato mai. Diventare per lei quel pensiero che le scorre nel sangue e non da tregua. Essere in ogni suo respiro. Sensazioni uniche. Meravigliose. Speciali. Per questo non bastano le parole. Non basta parlare o scrivere di passione. Si parla di orgasmo dell’anima e si cerca quello del corpo. Non che ci sia nulla di male, ma la gianduia è una cosa, la nutella un’altra. Che confusione, e quanto siamo brave noi donne a credere alle parole! Seguiamo le parole come serpenti incantati dalla melodia, finché non ci svegliamo, ogni volta con un livido in più, pronte a cascarci di nuovo e ancora e ancora. Siamo “emozionomani”, drogate di emozioni, pronte a rincorrere il pusher di turno. Forse dovremmo solo ricordarci più spesso che nella donna il punto g è nel cervello, non nelle orecchie.
La gloria dei grandi uomini dovrebbe sempre essere commisurata ai mezzi di cui si sono serviti per conquistarla.
Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre… Ma non può contenere la primavera.
Le migliori donne amano in silenzio anche se non sono corrisposte. Non rispondono alle provocazioni perché non amano scendere a determinati livelli. Le vere donne hanno un senso logico e usano l’intelligenza per farsi strada. Non calcolano niente e sono semplicemente loro stesse. Non si vergognano di due lacrime versate per delusione, ma nemmeno di mandare a quel paese chi non ha saputo rispettarle.
Le donne si meravigliano di come gli uomini dimenticano tutto.Gli uomini si meravigliano di cui le donne si ricordano.
Prima cercano quelle che la danno tempo zero, e se non la dai sei una che se la “Tira” e che vive antiquata. Poi però vogliono la ragazza seria e per bene per farsi una storia! Ipocriti!