Mario Pugliese – Vita
Buttalo via, ma non cercare di riprenderlo, non lo trovi più. Puoi solo rimpiangere di averlo perso, tempo che sia con tutto quello che porta via.
Buttalo via, ma non cercare di riprenderlo, non lo trovi più. Puoi solo rimpiangere di averlo perso, tempo che sia con tutto quello che porta via.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente, e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto.
Il tempo da il meglio di se quando riesci a dimenticarti che esiste.
La mia vita scorre piatta, priva di colpi di scena e novità, come un’entità astratta, all’esterno della futile realtà.
La vita è come leggere un libro… tutti possono arrivare a sfogliare l’ultima pagina, ma pochi capiranno il significato di quelle precedenti.
Spesso la vita ti chiede di barattare un bel ricordo per la tranquillità.
Niente è come la giovinezza. Gli uomini di mezza età sono sotto ipoteca della vita, i vecchi si trovano nel suo ripostiglio. Ma i giovani sono i Signori della Vita. La giovinezza si trova di fronte a un regno. Ogni uomo nasce re, ma la più parte degli uomini muore in esilio, proprio come la più parte dei re.