Mario Soldati – Religione
Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell’altro, che il rimpianto di una religione perduta.
Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell’altro, che il rimpianto di una religione perduta.
Che senso avrebbe la nostra vita se non credessimo nella redenzione?
La barbarie non trova spazio nel costituendo regno dei cieli.
Forse aveva una certezza troppo grande, aveva troppa fede per non pagarla cara. I dubbi, dopo tutto, sono la miglior prova della fede; preferiamo tenerci aggrappati ai bordi dell’ignoranza piuttosto che lasciarci cadere nel suo abisso.
Essere come Dio ci vuole. Umili, miseri, piccoli, con un grande cuore.
La vita presente è spazio di beatitudine nella misura in cui si radica l’eternità.
Siamo ritornati ad esere pagani perché con la perdita della Fede e la morte di Dio non crediamo più né alla Redenzione né in un futuro senza dolore. Siamo di nuovo pagani perché per noi tutto si consuma su questa terra.