Mario Zucca – Accontentarsi
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno dopo le portai un’anguria ma lei non capì.
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno dopo le portai un’anguria ma lei non capì.
Bisogna accontentarsi, per questo punto all’impossibile, per raggiungere quantomeno l’improbabile.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire…
Un cuore che non ti vuole è come una porta chiusa che non si aprirà mai. Puoi suonare tutto il tempo che vuoi: la porta resterà sempre chiusa!
Cosa resta dell’ansia dell’attesa? Alle volte solo l’ansia, altre solo l’attesa.
Bisogna ricordarsi che tutto ha un limite, anche nell’infinito.
Non rovinarti la vita per motivi insignificanti, lascia perdere, perché chi ci resterà male sei tu, a nessuno importerà se sei felice o meno.