Mark Twain – Amico
Il posto giusto di un amico é di essere dalla tua parte quando sei nel torto.
Il posto giusto di un amico é di essere dalla tua parte quando sei nel torto.
Sono abbracci importanti che ti restano dentro, che mettono ordine nel cuore, che profumano di sapone fresco e lavanda, di abbracci morbidi che avvolgono, abbracci veri. Sono quegli abbracci che ti seguono come un passo silenzioso da quando sei al mondo, che non ti mollano, che non mollano la presa nemmeno quando strattoni e nei quali correresti a rifugiarti anche da grande. Sono gli abbracci che non ti hanno mai negato l’amore, quelli del perdono, che parlano d’amore, che sanno di ricordi.
Non conta la specie di appartenenza, essere amico, è sempre meritevole e dignitoso.
Il piacere di soccorrere i nostri amici ci fa quasi desiderare le loro disgrazie.
Di te ho ricordi dolcissimini e meravigliosi. Profumati come i tuoi sorrisi e me ne hai regalati tanti. Come le nostre risate vere ed allegre. Come i tuoi occhi rubati al cielo, e che adesso in quel cielo brillano fortissimo. Di te mi rimane tutto, anche se non sei più qui. E sempre, sempre, basta poco, e torna tutto il dolore. Torna la mancanza. E quanto amavi tu la vita, quanto hai lottato tu per difenderla la tua di vita. Fino all’ultimo mi hai sorriso mentre dentro piangevi. E con te ricorda, e stringila, è volata via la parte più bella di me. Adesso qui resto io, a metà dell’anima, con mille ricordi meravigliosi. I tuoi.
Qualcuno che prima o poi torna c’è sempre. Ma il sentimento, quello di un tempo…
Un amico, di fatto, non è quello che tra filosofi chiamano l’Altro necessario; è l’altro superfluo.