Mark Twain – Uomini & Donne
Tutto quel che m’importa sapere è che un uomo è un essere umano: questo mi basta… non potrebbe essere niente di peggio.
Tutto quel che m’importa sapere è che un uomo è un essere umano: questo mi basta… non potrebbe essere niente di peggio.
Lei rideva e il sole l’accompagnava.
La stupidità sorprende solo gli intelligenti.
Tutti che guardano la luna stasera, ma nessuno si accorge di quanto è blu e profondo il cielo notturno che la avvolge inesorabile. Ma a me, sinceramente, non frega niente né del cielo né della luna… ho trovato qualcosa di meglio poco più ad est del mio piccolo e triste universo personale. Qualcosa di più bello, più interessante, più dolce. Non proprio qualcosa a dire il vero, più precisamente qualcuno.
La donna pensa come ama, l’uomo ama come pensa.
Stare a casa ad accudire i figli è il lavoro più importante del mondo. Perché le donne non dovrebbero farlo, dato che sono il migliore dei due sessi?
Ma, senza accusare Kitty, Levin non poteva fare a meno di pensare che anche l’educazione di lei, troppo superficiale, troppo mondana, fosse un po’ colpevole di questa inerzia. “Oltre alle cure di casa, alla sua toilette, alla broderie anglaise, non ha nessun interesse serio. Non s’interessa delle sue occupazioni, non dell’azienda, dei contadini, non della musica (eppure era abbastanza brava), non della lettura. Non fa nulla ed è completamente soddisfatta della sua vita”. Levin non capiva che sua moglie si preparava a un periodo di attività che l’avrebbe obbligata ad essere insieme moglie, padrona di casa, madre, nutrice ed educatrice, dei suoi figli. Non capiva che essa sapeva queste cose per istinto, e preparandosi a questa tremenda fatica si concedeva dei momenti di spensieratezza, di felicità nell’amore, per poter apprestare meglio il suo futuro nido.