Marlene Dietrich – Figli e bambini
Bisognerebbe insegnare ai bambini a essere giusti non appena sono in grado di capire.
Bisognerebbe insegnare ai bambini a essere giusti non appena sono in grado di capire.
La porta dell’ignoto!… i generosi ricordi, ci consentono di sognare prima che la vita ci immerga nella realtà.I figli, attorno al nostro desco con un nugolo di nipoti ci rendono vivaci i giorni: non ci lasciano più neppure il tempo di sognare. Essi, venuti dall’amore, sono la nostra prima preoccupazione: ma come anche i rovi, sia pure tra le spine, producono succulenti more.
Un figlio:un vero miracolo…il miracolo di Dio.Ciò consiste appuntoproprio dall’unione che Dio crea, dall’unionetra un uomo e una donna…dall’Amore si raccolgono i propri frutti:i figli.La natura ha una forza insuperabile e illimitata.Ringrazierò a vita mio marito,per aver seminato in meil frutto che ci renderà completinella gioia di quella che saràla nostra nuova dolcissima vita!
Sono i no a fare diventare adulti i nostri figli. I troppi sì li viziano.
Il tratto che contorna gli occhi di un bambino o di un figlio che sorride al proprio genitore “dovrebbe incidere” nell’anima di quest’ultimo quell’alfabeto sonoro, (comprensibile solo a loro), composto di gesti, istanti, sguardi, pianti di gioia, che elimina e cancella in un istante tutto ciò che nella vita ci sembra insuperabile ed inaffrontabile.”Il sorriso e l’amore di un bambino o del proprio figlio è l’antidoto a tutti i mali dei mali; noi stessi! Con i nostri limiti, frustrazioni, tormenti ci avveleniamo la vita che ci è stata concessa e che, nel frattempo, è scappata via”…
I figli: puro ossigeno!
Lasciate che i fanciulli vengano a me.