Marracash – Abitudine
Umanità, sempre tesa tra ciò che si fa e non si fa all’improvviso chiedersi “e se fosse tutto qua?” Avrei ucciso, credimi, per una dose di novità
Umanità, sempre tesa tra ciò che si fa e non si fa all’improvviso chiedersi “e se fosse tutto qua?” Avrei ucciso, credimi, per una dose di novità
È proprio quell’insana abitudine di prendersi sempre troppo sul serio che ci fa essere alle…
Chi ha l’abitudine di parlar male della gente in tua presenza, lo farà anche su di te quando non ci sei.
Non amo vivere per troppo tempo nello stesso posto; ripudio da sempre l’abitudine, la rifuggo….
Siamo così intenti a guardare le apparenze, che non riusciamo più a vedere il cuore delle persone.
Detesto chi fa di tutte le erbe un fascio senza conoscere a fondo una persona… credere che tutte le persone siano uguali porta ad un’uniformità desolante… chi lo fa non avrà mai la sensibilità per riconoscere qualcosa di diverso da ciò che lui vuole… ma per fare questo basta guardarsi allo specchio e bearsi… per costoro, non vale la pena sprecare parole d’amore… il loro cuore è troppo arido per raccoglierle…
Spesso non ce ne rendiamo conto, ma siamo “malati di abitudine”. Chi è abitudinario accetta qualsiasi cosa, qualsiasi dolore. Per abitudine si vive accanto a persone odiose, che ci sono indifferenti, si impara a portare le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, si è impotenti nel reagire. L’abitudine è il più spietato dei veleni, entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce poco a poco nutrendosi della nostra vita, e quando ce ne rendiamo conto è ormai troppo tardi, ogni nostro gesto è condizionato, continuiamo ad “amare”, per abitudine, una persona “estranea”.