Mary Baker Eddy – Vita
La malattia è un’esperienza della cosiddetta mente mortale. È paura che si manifesta sul corpo.
La malattia è un’esperienza della cosiddetta mente mortale. È paura che si manifesta sul corpo.
Dio qualche volta la tua creazione mi stupisce e altre volte mi annienta.
Che peccato che nella vita impariamo le lezioni quando non ci sono più utili!
Ti fai tremila problemi e poi arriva il giorno in cui dici: “Ma chi se ne frega”! E cominci a vivere la tua vita in base a ciò che vuoi tu e non in base a ciò che vogliono gli altri.
In situazioni difficili guai a colui che si crogiola nel suo stato di bisogno, rimanendo seduto e compatendosi.
Voglio tornare bambino, voglio annusare la Coccoina, voglio spalmarmi il Vinavil e poi togliermelo come se fosse una pellicina. Voglio usare i pennarelli per poi avere tutte le dita piene di piccole striscette colorate. Voglio rubare la merenda ai grandi. Voglio credere che il mio soldatino si sposti all’ultimo momento e schivi il proiettile. Voglio credere che l’astronauta è un lavoro che si può fare solo di notte, perché di giorno non ci sono le stelle per atterrare. Voglio credere che un mio amico è un mio amico per sempre, e non ti tradisce mai. Ma soprattutto voglio credere che Babbo Natale il carbone te lo porta solo se sei stato cattivo.
Fra gli avvilimenti di un giovane d’ingegno, massimo è quello di andare a scuola e subire esami.