Marzia Paciantoni – Libri
Serena sostiene che è meglio che io gli abiti sopra piuttosto che sotto: “Almeno è lui a schiattare se ti sente!”
Serena sostiene che è meglio che io gli abiti sopra piuttosto che sotto: “Almeno è lui a schiattare se ti sente!”
Esile più di un salice! Più limpida dell’acqua! Più brillante di un lume!O giunco chinato sul lago! O dolce Figlia del Fiume!Tu sei estate e primavera, e poi nuovamente estate!Tu delle fronde le risa, e brezza sulle cascate!
Mi spingeva una voglia di andarmene, lasciare tutto. Ma non sapevo dove, la mia voglia non aveva un volto, era una velleità infantile.
Doveva provare a trattenerla, ad afferrarla prima che scivolasse troppo lontano. Gli piaceva, pur con tutti i suoi problemi.
Lasciatelo stare. Lasciatelo fare. Lasciategli il tempo.Il sole si alza forse di colpo?Tra il giorno e la notte non indugia forse l’alba incerta e la lenta, maestosa gloria dell’aurora?Lasciate alla nascita la sua lentezza e la sua gravità.
“Sai qual è il bello dei cuori infranti?” Domandò la bibliotecaria.Scossi la testa.”Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi.”
Stava seduto a guardarla, chiedendosi che cosa pensasse o se pensasse. Il suo mondo era un mistero.