Massimiliano Catellani – Stati d’Animo
Chi non ama la burrasca, difficilmente potrà inoltrarsi nel mare della vita.
Chi non ama la burrasca, difficilmente potrà inoltrarsi nel mare della vita.
Come posso pensare alle bellezze dell’universo, quando lo stesso piange nella miseria!?
Ho guardato dentro mille occhi, ma forse in nessuno di essi ho saputo scorgere quel qualcosa in più che cerco. In nessuno di essi ho trovato quello che da troppo tempo ormai sembra essersi estinto. Mille bocche ho visto esprimersi in svariate parole, malgrado il loro tentativo di rassicurarmi, esse non hanno saputo fare in modo che io potessi fidarmi ed affidarmi. È come un sesto senso che ti frena. Come un “buco” che dilata lo stomaco. Non è facile ignorare le vecchie ferite, dimenticare la risalita dal dolore e tornare a guardare qualcuno con gli stessi occhi e ad ascoltarlo apprendendo le sue parole con la stessa fiducia. Difficile è risalire, ma ancor più difficile ricominciare qualcosa di nuovo con la stessa fiducia e lo stesso entusiasmo.
Decisamente, pensai, il mio problema principale è resistere e non diventare matto.
Mi si deve far leva dentro, non pressione fuori.
Il pregiudizio è un vagabondo senza mezzi visibili di sostentamento.
Non è che non voglia crescere, è entrata acqua nell’orologio biologico.