Massimo Ammaniti – Morte
Dopo la morte penso che finirò sotto al fico della mia casa di Manciano, dove riposano i miei cari.
Dopo la morte penso che finirò sotto al fico della mia casa di Manciano, dove riposano i miei cari.
Se il sonno è una morte temporanea, il letto sarebbe allora la tomba dei vivi.
La morte può essere l’espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
Non c’è più nulla da pagare, nemmeno l’inferno ha lasciato la mancia.
Per quanto giusta, altruista e importante, una causa non varrà mai la pena di un sacrificio umano.
Certe persone dovrebbero morire alla svelta. Perché recherebbero meno dolore morendo in breve tempo, di tutto quello che fanno essendo ancora in vita.
Chi ha detto che si vive una sola volta? Confondiamo l’oblio con la morte.