Massimo Galante – Filosofia
La notte non riporterà le parole dette o le cose fatte, ma le parole non dette e le cose non fatte, ma che dovevamo dire e che dovevamo fare.
La notte non riporterà le parole dette o le cose fatte, ma le parole non dette e le cose non fatte, ma che dovevamo dire e che dovevamo fare.
Il mai è una fine senza principio.
Il male più importante è rappresentato dalle persone che dormono e dalle persone ignoranti.
Non è possibile evitare la morte trasferendola a qualcun altro, cambiando ad esso il nome, seguendo l’insana promessa, follia e desiderio di conquista di una divinità impazzita. Si posticipa l’inevitabile, forse peggiorando la situazione. Un nome è l’Essenza di qualcosa. Cambiando il nome di una “penna” in “caffettiera”, ci si aspetterà che la penna si metta a fare il caffè? La Natura di una cosa è il suo nome, e la natura non si cambia, si giocherebbe con una forza superiore, che ci si rivolterebbe contro.
Il tramonto teme l’alba perché dall’alba certe volte nasce speranza che non tramonta.
Molte volte la felicità è solo una scusa involontaria alle nostre sofferenze.
La fede (certezza della verità) è l’umiltà della ragione di fronte a intelletto e sapienza, doni spirituali.