Matteo Casella – Stati d’Animo
La notte e il giorno si fondono in un labirinto di altalenanti emozioni. Mani tese cercano invano un appiglio in cuori di pietra.
La notte e il giorno si fondono in un labirinto di altalenanti emozioni. Mani tese cercano invano un appiglio in cuori di pietra.
Non faccio vedere la mia fragilità. A volte nessuno capisce quanto sensibile io sia: piango si, perché sono umana, di carne e ossa, ho anche un cuore e un’anima. Piango si, perché ho sofferto, e continuo a soffrire. Il mio pianto non è debolezza, anzi è grido, disperazione, perché sono una persona che sogna, lotta, e spera che un giorno qualcuno si accorga che ci sono anch’io in queste mondo.
Ti posso dire che nessuno è perfetto. Che ognuno ha i suoi limiti, le sue paure e i suoi difetti. Posso anche dirti che in pochi ti capiranno nei così detti: “momenti peggiori” ma posso anche dirti che ci sarà chi proprio in quei momenti saprà dimostrarti quanto più di altri ha saputo capirti. Posso dirti che niente è facile e nulla è dovuto, ma se non sei tu il primo a lottare per quello in cui credi non aspettarti che ti spostino la sedia per farti accomodare e servirti ciò che vuoi su un piatto d’argento. In poche parole amico mio impara a cavartela da solo, ad essere fiero di ciò che porti dentro e sii sempre te stesso!
I pensieri mi tengono fermo e le emozioni mi muovono.
Quello che sentivo è che tremavo, pensavo di avere una lama lacerante all’interno ma invece mi era rimasto solo un piccolo ricordo, una piccola scheggia, un semplice frammento.
Certi momenti te li porti dentro, desideri o rimpianti sono menti di vita che hai vissuto e restano tuoi ovunque tu sia o vada, che il tempo e nulla potranno mai cancellarli.
Ah, le belle parole! Ascoltarle fa sentire bene! Ma la sincerità di un “ti voglio bene”, ha valore solo nella concretizzazione dei fatti di chi (forse) “non lo dice mai o raramente” però dimostra di volere il tuo bene. Tutte le parole che esprimono veri sentimenti d’amore, amicizia e affetto, se dette continuamente, finiscono per essere banalizzate e perdono la loro reale importanza.