Matteo Casella – Tristezza
Un gusto amaro sancisce lo stato d’animo. Epilogo di una incolmabile voglia di vivere, dove manca da tempo il sorriso.
Un gusto amaro sancisce lo stato d’animo. Epilogo di una incolmabile voglia di vivere, dove manca da tempo il sorriso.
Penso ai vecchi momenti vissuti con gli amici… quante stronzate abbiamo fatto, quante giornate passate assieme e quanta gioia mi davano… Ma adesso fanno male, perché so che non potranno essere vissuti nuovamente in gioia e allegria… Ma i veri amici avranno sempre un posto nel mio cuore…
Ho sofferto per le piccole cose, per delle parole di troppo, dei saluti non fatti, delle attenzioni non date. Ho riso per cose sciocche con le persone più care, con le quali non serve parlare ci basta uno sguardo per capirci. Ho sbagliato e rimediato e ho sbagliato e pagato. Ho pagato spesso anche colpe non mie e sentenze non dimostrate, ma in tutto questo c’è una cosa che non ho mai perso: la mia dignità!
Io e il vento che soffia sui miei pensieri, ma non li spazza via.
Non so cosa mi fa più male: il cuore o il fisico!
Tutti noi proviamo dolore. Il dolore fisico e il dolore dell’anima talvolta ci sommergono come onde impetuose che nella risacca trascinano ogni cosa dietro a sé, e sono giorni nei quali senti di non farcela, giorni nei quali vorresti farla finita; sono i giorni del dolore cronico, quello che ti accompagna e che non ti lascia, un’amante fedele ma poco desiderato.
La discesa nelle tenebre comincia sempre dalla luce.